Omaggio al pastore protestante Martin Luther King JR, perchè l'MLK Day viene molto sentito dall'altra parte dell'oceano anche tra gli atleti dei campionati più gettonati come NBA, NFL e così via. In più un riassunto della serata dedicata al Dr King con opinio e risultati delle partite tra: Celtics, Knicks, Cavaliers, Warriors, Clippers, Rockets, Jazz, Hornets, 76ers e Mavericks!

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28 Agosto 1963, Martin Luther King JR è pronto a tenere il suo discorso in fronte a duecentocinquantamila persone, scenario 'Lincoln Memorial'!

"I have a dream, that my four little children will one day live in a nation where they will not be judged by the color of their skin but by the content of their character! I have a dream today" anche grazie a queste parole MLK è passato alla storia, parole che di quel discorso ai piedi del 'Lincoln Memorial' sono state le più rappresentative per descrivere quella che era una situazione paradossale e che poi con i pugni chiusi del '68 ha visto il vero cambiamento!

Per questo la giornata dedicata a Martin Luther King non è sicuramente una qualunque ed ovviamente anche gli atleti dei più grandi campionati sportivi americani gli rendono omaggio - anche perchè l'80% di ogni lega, se non di più, è di origini afroamericane - come stanotte ha fatto l'Nba.

La lega di pallacanestro più competitiva del Pianeta infatti non si ferma a Natale, non si ferma a Capodanno, poteva mai fermarsi durante il Martin Luther King Day, assolutamente no: magliettina grigia con la scritta dorata che citava 'MLK'. 'Justice, Determine, Visionary, Courageous' parole chiave di un video offerto dalla ditta Nba per onorare il Dr King, protagonisti alcuni dei migliori atleti di adesso della Lega: DeMarcus Cousins, Paul George, Carmelo Anthony, Kobe Bryant, Klay Thompson, Damian Lillard, Tim Duncan, Chris Bosh, Kyrie Irving e Dwyane Wade.

Prima palla a due della serata Knicks e 76ers, Madison Square Garden, un vero e proprio brunch di contenuti: il Lettone che ha totalmente rigenerato l'ambiente della Grande Mela, trasformando i "boos" ricevuti il giorno del Draft in applausi veri, Ish Smith che sta provando a salvare la faccia di Phila con prestazioni assurde, Aaron Afflalo del quale si parla troppo poco, vero e proprio ago della bilancia del sistema Fisheriano!

Dopo due OverTime vince Ny 119-113, super prestazione di Anthony, Afflalo e Porzingis, dall'altra parte uno Smith da 16 + 16! Buffet di antipasti a seguire: Utah at Charlotte, vincente quest'ultima anch'essa dopo due tempi supplementari, dove nella notte si registra la grandissima prestazione individuale con tanto di franchise record di Kemba Walker, 52 punti, 9 rimbalzi, 8 assist.

Un giorno disse:"Quando prima di una partita ho la possibilità di parlare con Michael, gioco un basket migliore" ecco mi sa che i due hanno chiacchierato abbastanza! 

Terzo OverTime di giornata, questa volta in quel di Dallas e le partite dei Mavericks sono così facili da riassumere, bastano due parole: Dirk Nowitzki, la stella tedesca - dopo aver anche ricevuto la benedizione di coach Popovich - registra un 31 + 11 rimbalzi e conduce alla vittoria sui Celtics.

Ultimo, visto anche l'orario, OverTime di giornata quello tra Houston e Clippers dove non basta ai Texani un Howard in stile Magic da 36 + 26, ventisei, rimbalzi per battere i Los Angelini grazie anche ai 40 di Redick e ai 28 + 12 assist di CP3! Siamo a meno della metà del menù della giornata e già saremmo abbastanza sazi: mica male Dr King eh!

Portata principale di serata, scenario quel di Cleveland per l'esattezza la 'Quickens Loans Arena', Golden State fa visita ai Cavaliers e per la seconda volta in stagione va in scena il rematch delle Finals 2015!

Da una parte la prima in classifica ad Est, dall'altra la prima ad Ovest, una squadra che avrebbe tanto bisogno di questa vittoria per dimostrare di esserci, per dimostrare che il 'what if' riguardo gli infortuni non sia stato solo una scusa, l'altra che avrebbe anche il lusso di perdere questa partita perchè tanto consapevole di essere lei la squadra da temere e da battere quest'anno - con occhi di riguardo agli Spurs ovviamente - da una parte il Re, Irving e Love, dall'altra Steph, Green e il sistema più che oliato Warriors, ore 2.00 della notte italiana... Palla a due!

Fin dal primo quarto si capisce che sarà molto dura per i Cavs visto che grazie allo Chef Curry si bolliva dentro l'arena, pur avendo una temperatura ampiamente sotto lo zero in Ohio e alla fine dei primi dodici minuti lo svantaggio per Cleveland era già di doppia cifra!

L'andamento del match è quello anche per i restanti tre quarti e vantaggio Warriors che cresce gradualmente proprio come si abbassano le % al tiro dei Cavaliers, LeBron perde anche la testa nel terzo e si becca un tecnico, di Irving e Love neanche l'ombra. Risultato finale 132-98 e mi sa che lo spogliatoio continuerà ad odorare di Champagne, giusto Steph?

 

"Thank God almighty, we are FREE AT LAST!" Martin Luther King JR. 

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