Donnarumma: le parole di Fassone e di Raiola
Donnarumma: le parole di Fassone e di Raiola. 

Una intera domenica nel segno di Gianluigi Donnarumma. Prima le parole di Mino Raiola a Monte Carlo, con l'agente che ha detto la sua davanti alle telecamere di Sky, Rai e Mediaset: “Io non volevo arrivare a questo punto. Non è stato un problema di soldi". Poi l'intervento di Marco Fassone, ad del Milan: "Come società non so davvero cosa potessimo fare di più per trasferire a Gigio e alla sua famiglia il desiderio, il piacere che lui restasse". Nel mezzo,  l'esordio del giovane portiere all'Europeo Under 21 con l'Italia che batte la Danimarca ma anche la contestazione del Milan Club Polonia al ragazzo a suon di striscione "Dollarumma" e di false banconote gettate in campo.

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Mino Raiola da Monte Carlo si è assunto la responsabilità al cento per cento del fallimento della trattativa Donnarumma, ma ha anche puntato il dito contro lo striscione della discordia, quello srotolato dalla Curva Sud davanti a Casa Milan e rispetto al quale il Milan non avrebbe preso le distanze, da qui ne sarebbe derivata la disaffezione di Gigio nei confronti del Club rossonero.

Ma quello striscione era contro Donnarumma?

La foto è chiara, si parlava di ricatti, quindi di trattativa, non del giovane fenomeno rossonero: chi doveva smentire cosa quindi?

Detto questo, domenica 18 Giugno è stata la giornata mediatica di Donnarumma dell'intero anno solare 2017.

E' partito Mino Raiola: "Sbagliata la gestione di un top player come Donnarumma? Secondo me sì. Sono stati troppo esuberanti, i toni sono stati sbagliati e i rapporti non sono stati giusti".

C'erano anche altri aspetti: "Se volevo conoscere il progetto del Milan in modo più graduale? Sì, ma comunque avevo già garantito alla società che non saremmo partiti a parametro zero, l'ho sempre detto e pensavo fosse sufficiente almeno per mettere tranquilla la parte patrimoniale della cosa, ma non è stato capito. Forse ho sbagliato io, non sono stato molto convincente, non lo so. E' stato gestito tutto male".

E' toccato poi a Marco Fassone rappresentare la posizione complessiva di Casa Milan: “Donnarumma lo amiamo tutti, ed abbiamo provato a trasferirgli il sentimento in ogni modo. Il Milan, ancora oggi, sarebbe pronto a riaccoglierlo a braccia aperte. Anche i tifosi più incavolati. Se ricevessimo una telefonata in cui ci viene prospettata l’ipotesi di sedersi di nuovo per riparlarne, lo faremmo senza problemi. Da parte nostra la disponibilità c’è".

E' uno scenario davvero possibile?: "Certo, Raiola è stato molto netto, ma non escludo che le parti si rivedano e riparlino. Ovviamente, quando si riaggregherà alla squadra, parleremo anche con il giocatore. Percentuale per il riavvicinamento? La deve dare Raiola, non il Milan”.

Gianluigi Donnarumma ieri ha giocato, con la Nazionale azzurra Under 21.

Gli azzurrini hanno vinto 2-0 contro la Danimarca.

Ma contro Donnarumma è stato esposto uno striscione rossonero dal testo "Dollarumma" e sono state gettate in campo delle banconote false a sostegno della tesi.

Il Ct della Nazionale dei giovani, Gigi Di Biagio, ha commentato così al termine della partita: "Non si è innervosito, è rimasto calmo in un contesto non semplice ed ha dimostrato di essere un giocatore che sembra abbia trent’anni, pronto a sopportare anche qualcosa che va oltre il calcio".

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FONTI:

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Articolo scritto da:

Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).