Dal maggio 2012 ad oggi: Juventus ininterrottamente campione d'Italia
Dal maggio 2012 ad oggi: Juventus ininterrottamente campione d'Italia. 

La Juventus non ha vinto solo il suo settimo scudetto consecutivo, domenica 13 maggio a Roma. Ha vinto in realtà anche il prossimo, anche l'ottavo. Perchè non si vede fin d'ora una squadra in grado di mettere in discussione il regno bianconero, almeno per la prossima stagione. La Roma è a caccia soprattutto di piazzamenti Champions League, l'Inter potrebbe rinforzarsi se andasse in Champions League ma non al punto da essere competitiva con la Juventus e più o meno lo stesso discorso riguarda il Milan. E il Napoli secondo arrivato? Cambierà allenatore, partirà un nuovo ciclo, il Napoli di quest'anno è già una incognita in vista del prossimo campionato di Serie A...

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Sette consecutivi, arriverà anche l'ottavo fra un anno: e il nono? E il decimo? Saranno traguardi possibili per la Juventus che si conferma l'unica squadra italiana di livello europeo e quindi di un'altra categoria?

Pensate a Rino Gattuso: il suo Milan privo di Tevez e con Pato nel motore ha perso il duello scudetto del 2012 proprio contro la Juventus allenata da Antonio Conte.

Da quel momento Gattuso ha avuto il tempo di fare l'allenatore-giocatore a Sion, l'allenatore-allenatore di Palermo, Creta, Pisa e primavera del Milan; ha fatto in tempo a salire in corsa sulla panchina rossonera e in tutti questi anni la Juventus è ancora e sempre campione d'Italia come nel momento in cui il centrocampista calabrese aveva smesso di giocare.

L'unico dibattito che può riguardare i bianconeri è quello sul numero degli scudetti conquistati, come avvenuto nel siparietto Domenica Sportiva fra Riccardo Cucchi e Giorgio Chiellini.

Garbatamente ma con precisione cronistica, l'ex radiocronista ha alzato la mano e ricordato: "Veramente per la precisione gli Scudetti non sono 36, ma 34...".

Un richiamo alla realtà, ma ciò non toglie che la Juventus sia già la nettissima favorita anche del prossimo campionato e. già che ci siamo,  anche della prossima coppa Italia.

Importanti tracce di discorsi non di campo, come quelli relativi al numero degli scudetti presenti sull'albo d'oro dopo la revoca del titolo 2004-05 e l'assegnazione ad altra squadra del titolo 2005-06, ci sono anche nei discorsi del direttore generale della Juventus, ospite di Radio Anch'Io Sport su RadioUno.

Beppe Marotta ha affermato: "Alla Champions ci arriviamo sempre vicino, è un sentimento non solo di noi dirigenti e degli allenatori ma soprattutto dei tifosi. L'obiettivo principale è quello, ma le difficoltà sono superiori rispetto alla vittoria di uno Scudetto".

Non solo: "Era importante vincere anche con l'introduzione del VAR, ci siamo riusciti".

Il dirigente juventino è entrato ulteriormente nel merito: "Siamo sempre stati favorevoli fin dall'inizio. Il VAR non elimina tutti gli errori ma è uno strumento che aiuta ad eliminarne tanti. Secondo me va rivisto il protocollo perché ci sarebbero aspetti da valutare meglio. Ad esempio sarei a favore dell'estensione ad altri episodi, anche se bisogna valorizzare sempre di più la centralità dell'arbitro".

La Juventus della prossima stagione avrà un Emre Can in più.

Ma anche una fame sempre più forte nei confronti della tanto ambita Champions League...

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FONTI:

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Articolo scritto da:

Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).