Abbiamo due grandi campioni: Federica Pellegrino e Fabio Scozzoli.
La prima ha vinto per la prima volta i 200 e 400 m. s.l. per due campionati mondiali consecutivi ed è entrata nella leggenda.
Ha vinto pure quando si pensava che i rumors sulla sua situazione sentimentale potevano turbarla, come hanno turbato gli altri due componenti del gossip.
Lei d’altronde è abituata.
Anni fa piangeva perché il suo attuale ex compagno, Marin, era compagno della sua rivale, la Manadou.
Poi Federica aveva fatto suo il campo dello s.l. e del suo compagno, sbaragliando la sua rivale in campo sportivo ed in campo sentimentale.
Da grande donna, grande sportiva non si sposta dai suoi propositi e vince in ogni campo.
Lei non aveva dubbi. Noi sì.
Eravamo preoccupati, perché per la prima volta dal 2008, da quando ha cominciato a vincere i 200 stile libero e non ha smesso più, si poteva pensare che fossero cresciute le sue avversarie.
Certo si confidava nelle immense, sconfinate risorse di Federica Pellegrini, ma si era vista anche l'olandese Femke Heemskerk vincere le semifinali in 1'55"54 (26"90, 28"66, 29"71, 30"27), 88/100 in meno di Federica.
Ma i 200 s.l. sono la sua gara; ne conosce i segreti.
La divina compie il capolavoro che la porta nella leggenda: lo sa e non lo nasconde.
Sa di essere la più grande di tutti i tempi; non lo dice lei, ma la storia dei 200 e 400 stile libero. Voto: 10.
D'argento in argento, Fabio Scozzoli ha compiuto un capolavoro: ambiva al podio, pensava di giocarsi la medaglia di bronzo con il norvegese Alexander Dale Oen nei 50 rana.
Le prime due posizioni sembravano off limits.
Soprattutto alla luce dei risultati delle semifinali, con il primatista del mondo, nonché campione mondiale in carica e bronzo nei 100 come a Roma 2009, il sudafricano Cameron van der Burg, autore di 26"90, e il brasiliano vice campione del mondo Felipe Franca da Silva a 5/100.
Serviva una gara imperiosa per agganciare il podio e qualche errore di cui approfittare. Ma arrivare quarti o quinti era una possibilità molto realistica.
A volte però la realtà offre spettacoli superiori alle aspettative, e così Scozzoli scalza van der Burgh che scivola al terzo posto in 27"19.
Diventa campione il brasiliano Silva in 27"01. Voto 9. Gli altri?
Più che sufficiente Luca Dotto (7), sufficiente Magnini che si ritiene più che disturbato dal rumors con la Pellegrini (6), insufficiente, ed oramai da molto, che sarà ricordato in questi mondiali per la discussione con la Pellegrini (4).
Written by Mario Lombardi modificated by Manager_Igor Scarabel
«Quanto ti è piaciuto questo articolo???»
... Aiutaci:
1) Condividendolo sui Social Network;
2) e Registrandoti per Commentarlo QUI sotto.
Grazie di cuore!
N.B. L'autore di questo articolo manleva da ogni qualsivoglia responsabilità questo sito e chi vi ci lavora per qualunque danno arrecato. Se pensi che ci sia stato dichiarato il falso e/o siano state commesse delle infrazioni legali, scrivici per poterti mettere in contatto direttamente con l'autore che si assume il 100% della responsabilità.