Torneo di Wimbledon 2012Oramai si può davvero considerare come l'astro nascente del tennis femminile italiano: lei, Camila Giorgi, 20 anni, approda agli ottavi di finale del Torneo di Wimbledon 2012 battendo la russa Nadia Petrova per 6-3, 7-5.

Di lei stupiscono l'aggressività e la freddezza di una fuoriclasse: con queste due armi, la tennista azzurra ha liquefatto la sua esperta avversaria che, non dimentichiamolo, era testa di serie N. 20 del tabellone.

Camila Giorgi comincia bene la partita, sicura di sè, colpi profondi ed insistenti sul diritto della Petrova, il suo colpo più debole.

L'azzurra opera subito un break che riuscirà a mantenere fino a conquistare il primo set con un meritato 6-3.

Nella seconda partita, Camila Giorgi deve fare subito i conti con la reazione di Nadia Petrova che aumenta il ritmo degli scambi, costringendo l'azzurra a qualche errore non forzato di troppo: la russa scappa, un break, un secondo, e l'azzurra si ritrova improvvisamente sotto 1-5.

Si teme un tracollo psicologico della giovane italo-argentina che, invece, prima annulla tre set-point all'avversaria e poi comincia la lenta risalita.

Un game, un secondo, un terzo, un altro break...e Camila Giorgi compie l'impresa di riportarsi 5 pari.

Nadia Petrova sembra sorpresa dall'avversaria, quasi sconcertata di fronte alla determinazione della N. 145 delle classifiche mondiali.

La russa va avanti 6-5 tenendo il proprio servizio ma l'azzurra risponde colpo su colpo, costringendo l'avversaria al tie-break: dopo l'equilibrio iniziale, la Petrova prova ad allungare 4-2, ma Camila Giorgi reagisce ancora con il coraggio di una veterana riportandosi sotto e chiudendo un match straordinario per determinazione e lucidità dimostrata.

 

Ora per la giovane promessa azzurra ci sarà la polacca Agnieszka Radwanska, N. 3 del mondo: sulla carta, dovrebbe finire qui la splendida favola di Camila Giorgi al Torneo di Wimbledon 2012 ma, dopo averla vista in questi giorni battere Flavia Pennetta e Nadia Petrova, ci sentiamo di poter dire "mai dire mai"...

Written by Pier Luigi Crivelli modificated by Manager_Igor Scarabel

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