Gli azzurri dell'Italvolley sbancano il Maracanazinho schiacciando l'Iran e volano in semifinale. 3-0 netto senza appello, in bilico solo nel primo set. Il team del ct Blengini ora affronterà gli USA per un ultimo sforzo verso il podio olimpico. Nella pallanuoto maschile, invece, il Settebello di coach Campagna scende in vasca in serata per giocarsi la finale contro i serbi in un match che si preannuncia all'ultimo sangue.
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Al Maracanazinho di Rio, la stessa struttura che vide il primo successo mondiale dell'Italvolley maschile nel 1990, la nostra nazionale è scesa in campo col coltello tra i denti per raggiungere l'obbiettivo della semifinale olimpica contro l'Iran.
E i ragazzi di Blengini non hanno deluso le aspettative, portando a casa un 3-0 netto che ha lasciato stupiti un po' tutti per la caparbietà e l'estrema concentrazione che hanno caratterizzato gli azzurri lungo tutto il match.
Solo nel primo set, infatti, chiuso poi 31-29 per l'Italia, gli avversari sono riusciti ad impensierire Zaytsev & co., arrivando, addirittura, ad un passo dalla conquista della frazione, buttando alle ortiche la bellezza di 4 set ball a proprio favore. Gli azzurri non si abbattono e rispondono in buon ordine chiudendo, alla fine con un sonoro muro del solito Birarelli.
L'Iran, guidato in panchina da una vecchia conoscenza dei palasport italiani, Raul Lozano, però, anche nel secondo set, non si dà per vinto e inizia a martellare con decisione, ben ispirato da un Marouf in buona lena.
Ma dalla metà del secondo set l'Italia inizia a prendere decisamente in mano le redini dell'incontro e concede poco o nulla agli avversari. Lo scarto tecnico tra le due formazioni inizia a farsi sentire, specie dal punto di vista psicologico, quando gli avversari inanellano errori su errori, si rendono poco efficaci in attacco e si trovano in balia delle bordate dei nostri schiacciatori, da tutte le posizioni. La seconda frazione si chiude con un netto 25-19.
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Nel terzo set, infine, scorrono i titoli di coda per gli iraniani, totalmente disorientati dalle folate degli azzurri che regalano al pubblico anche pezzi di accademia con Zaytsev e Juantorena in serata di grazia. 25-17 e tutti a casa, con la testa già a venerdì contro gli USA.
Nei giudizi finali promossi tutti, senza distinzioni. Molto bene Giannelli in fase di regia, abile a distribuire palloni invitanti alle nostre bocche da fuoco, in particolare Zaytsev, Juantorena e Lanza mentre, al centro, Birarelli spadroneggia a muro e in primo tempo, e meno male che era reduce da un infortunio...
Ora, esattamente come nel 2012 a Londra, ci giochiamo una semifinale per arrivare a contendersi il podio più alto ma, ci auguriamo, con esito diverso. Quattro anni fa, infatti, arrivò un bronzo, stavolta si può sperare in qualcosa di più. Certo, gli USA, dopo la sconfitta contro di noi nella fase a gironi, sono cresciuti molto, battendo Francia e Brasile, non sarà una passeggiata.
Nella pallanuoto maschile, invece, dopo il successo contro la Grecia, tra poco in vasca i ragazzi del ct Campagna si giocheranno l'accesso alla finali contro i temibili serbi. Sarà una battaglia senza dubbio da seguire fino all'ultima bracciata, da vincere, innanzitutto, sul piano della concentrazione e del ritmo di gara.
Contro avversari così temibili non saranno ammessi errori di sorta o cali di rendimento, contiamo molto sull'entusiasmo e sulla carica dimostrate nelle ultime gare dagli azzurri.
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