Campionato NFL, sesta giornata e il protagonista, in negativo, è il qb dei San Francisco 49ers Colin Kaepernick, per la prima volta titolare in sostituzione del deludente Gabbert. Fischiato più volte per le sue prolungate manifestazioni contro la violenza della polizia, non riesce ad incidere nel rendimento della squadra che crolla nettamente 45-16 contro Buffalo. Dallas procede nella sua marcia e regola Green Bay mentre Seattle ha la meglio su Atlanta con l'aiutino. In serata andrà in scena il Monday Night tra NY Jets e Arizona.

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Niente da fare, ancora, per San Francisco. Il team di coach Chip Kelly non trova pace nemmeno con il ritorno nel ruolo di quarterback titolare della stella Colin Kaepernick dopo il lungo stop a seguito delle polemiche sollevate dal giocatore sulle violenze della polizia.

Contro una Buffalo rinata dopo tre vittorie di fila, SF ha messo in cantina l'esperimento Gabbert in fase di regia ma, a causa anche di una difesa colabrodo, si è vista dominare 45-16 dalla squadra di coach Ryan.

Ancora una volta, Kaepernick, in occasione dell'inno nazionale, si è rifiutato di omaggiarlo con la mano sul cuore e si è inginocchiato, tra i fischi del pubblico che non ha apprezzato lo sgarbo alla bandiera.

Sul campo, invece, il buon Colin ben poco ha potuto fare contro una squadra sulla cresta dell'onda, in grado di correre ben 312 yards e realizzando ben 3 TD con il suo uomo di punta "Shady" McCoy. Tutto da rifare per SF, stagione da archiviare e profonde riflessioni sulle scelte da compiere per l'anno prossimo saranno d'obbligo.

D'altro canto, i Dallas Cowboys dimostrano, ancora, una volta, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di che pasta sono fatti e vanno ad espugnare Green Bay 16-30, in uno scontro tra titani, tra la miglior difesa e il miglior attacco sulle corse. Alla fine l'hanno spuntata i texani, grazie anche agli errori del qb dei Packers Aaron Rodgers ma con un Prescott in queste condizioni, sarà dura per il qb titolare di Dallas, Tony Romo, riprendersi il posto.

Un match per palati fini, quello tra Seattle e Atlanta, da seguire con il classico plaid e popcorn sul divano di casa, tra due team in ottima forma che potrebbero scontrarsi anche nei playoff. Atlanta veniva dalla vittoria su Denver, con l'accoppiata Ryan-Jones sugli scudi e coach Quinn in grado di mettere in campo una squadra aggressiva ed equilibrata.

Ma l'attacco di Atlanta, stavolta, ha dovuto fare i conti con una difesa super, da parte dei Seahawks, con un Earl Thomas assoluto protagonista. I Falcons, però, si sono fatti rimontare 9 punti sul 17-24 dai padroni di casa e, beffa finale, gli arbitri, non hanno ravvisato alcuna irregolarità in una pesante trattenuta di Sherman su Jones nell'ultimo drive degli ospiti. Il flag non è partito, passaggio incompleto e tutti a casa.

Nelle altre partite giocate i Pittsburgh Steelers subiscono la sconfitta a Miami da parte dei Dolphins 30-15 e l'infortunio del suo qb titolare Ben Roethlisberger, brutta tegola davvero per il team della Pennsylvania. I NY Giants hanno battuto Baltimora al fotofinish 27-23, i Patriots macinano ancora vittorie grazie al ritorno di Tom Brady e regolano facilmente Cincinnati mentre Washington ha la meglio su Philadelphia.

Sempre più crisi nera per i vicecampioni di Carolina che cadono, ancora una volta, contro I New Orleans Saints di uno strepitoso Drew Brees mentre Tennessee ha avuto la meglio sui derelitti Cleveland Browns, ancora a secco di vittorie.

In serata andrà in scena il Monday Night Tra gli Arizona Cardinals e i NY Jets.

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