images/stories/basket/competizioni/nba.jpgL'Nba non va mai in vacanza, statene certi. Anche nel week end che porterà all'Indipendence day gli squilli di mercato non si sono fatti attendere, anzi, proprio ora le contrattazioni più importanti stanno arrivando a delle conclusioni, in alcuni casi clamorose. In attesa di quello che deciderà Kevin Durant la prossima settimana, altri top player hanno già deciso dove giocheranno la prossima stagione e non mancano le sorprese.

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In un mercato free agent mai così ricco di capitali in circolo come quello di quest'anno, i manager dei giocatori in scadenza di contratto con le proprie franchigie lavorano freneticamente per chiudere i migliori contratti possibili per i propri assistiti.

E i risultati, davvero non mancano, se pensiamo, ad esempio, al passaggio del lungo di Cleveland, Timofey Mozgov, dai Cavs ai Lakers con un quadriennale di 65 milioni di dollari. Il russo, evidentemente, era alla ricerca di una squadra che gli concedesse maggior minutaggio rispetto a quello concesso da coach Tyronn Lue che gli ha spesso preferito Tristan Thompson in quintetto base.

Sul fronte New York, i Knicks si sono aggiudicati il lungo Joakim Noah, proveniente dai Bulls con un quadriennale da 72 milioni. Il francese ritroverà il compagno Derrick Rose, già aggiudicato dalla franchigia della Grande Mela nei giorni scorsi. Il duo ex Chicago saprà riportare in alto la squadra di Phil Jackson reduce da due annate disastrose?

Rimanendo sempre a est il fromboliere di Washington Bradley Beal è riuscito a strappare una riconferma d'oro con i suoi Wizards, pronti a fare follie per tenerlo nel roster a fare il paio con John Wall. Mancherebbero solo i dettagli ma si parla di un quinquennale da 125 milioni di dollari.

A Miami, invece, dopo i mugugni di Wade su come era stata gestita inizialmente la trattativa per il rinnovo contrattuale suo e del centro Hassan Whiteside, tutto è bene quel che finisce bene e il lungo, alla fine, ha deciso di restare in Florida. Ma non solo, in caso di arrivo di Kevin Durant agli Heat si è detto disposto a tagliarsi lo stipendio per permettere di dare il massimo salariale a KD e a Wade. Mentre il veterano di Miami, al termine della trattativa, prolunga di un anno il suo contratto con la franchigia di Pat Riley per un altro anno a 20 milioni di dollari.

A ovest notizie in chiaroscuro per i tifosi dei Blazers. Da un lato la stella Damien Lillard che, nell'ultima stagione, con un squadra totalmente rivoluzionata, ha trascinato i suoi in semifinale di conference non si muoverà da Portland. Il quinquennale da 120 milioni ha convinto il play a restare in Oregon ma, d'altro lato, il compagno Wesley Matthews ha ceduto alle sirene dei Dallas Mavericks dopo aver rifiutato una sontuosa offerta da parte dei Sacramento Kings.

A Memphis, invece, i Grizzlies si sono letteralmente svenati per non perdere il loro top player Mike Conley, corteggiato da diverse franchigie e quasi sul punto di cedere. 153 milioni spalmati in cinque anni e l'affetto dei suoi compagni che hanno pure girato un video per chiedergli di restare hanno fatto il resto.

Era nell'aria, invece, il cambio di casacca di "Superman" Dwight Howard. Il 30enne centro di Houston che mal digeriva l'arrivo in Texas di coach Mike D'Antoni, è riuscito a chiudere un contratto a 70,5 milioni per tre anni con una franchigia di tutto rispetto come gli Atlanta Hawks, i quali, con l'arrivo di un lungo di peso come Howard, potrebbero davvero fare un ulteriore salto di qualità, dopo le ultime stagioni giocate ad altissimo livello.

Rimanendo in Texas, i Dallas Mavericks perdono, dopo due stagioni, la point guard Chandler Parsons, giocatore sui cui la dirigenza texana contava molto ma, effettivamente, a seguito anche di rapporti non sempre idilliaci con l'ambiente, non era semplice rifiutare un'offerta di 94 milioni di dollari in quattro anni, da parte dei Memphis Grizzlies.

Tutto questo, e molto altro, sta accadendo nel dietro le quinte del mercato Nba, restate connessi perché altre grosse sorprese vi aspettano.

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