Zanetti deve gestire l'ennesima crisi dell'Inter
Zanetti deve gestire l'ennesima crisi dell'Inter

Era Marzo, l'11 Marzo per la precisione, solo 43 giorni fa. Stava arrivando la Primavera, era tutto bello in casa Inter dopo aver battuto 7-1 l'Atalanta. Si facevano già i conti per andare a recuperare Roma e Napoli per poi qualificarsi in Champions League. Ma da quel momento, l'Inter, con la stessa società del 7-1, con lo stesso allenatore e con gli stessi giocatori, è come se fosse uscita dal Campionato. Missing. Scomparsa. Due soli punti in cinque partite giocate, squadra sconfitta da Sampdoria, Crotone e Fiorentina, i pareggi-beffa contro Torino e Milan. C'è poi il dato dei 13 gol subiti in queste 5 partite che mette i brividi ai tifosi nerazzurri e allo staff tecnico interista. E' troppo facile e troppo scontato buttare la croce addosso al solo e povero Pioli. Le domande sono ben altre. Perchè a questa squadra manca un leader mentale e tecnico dopo aver speso 140 milioni sul mercato? Perchè dopo una sconfitta grave la moglie del capitano è felice per i tre gol del suo compagno? Perchè la squadra ha ceduto fisicamente dopo una grande rimonta?

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La prima stagione di Suning come nuova proprietà dell'Inter, è stata una stagione accidentata e controversa.

Lo scarso feeling con Roberto Mancini ha portato, colpevolmente in ritardo, anche per la mancata gestione del presidente Thohir, al cambio con De Boer ad Agosto, a ridosso dell'inizio del Campionato.

Il tecnico olandese non si è innamorato del suo gruppo, ha iniziato a infliggere punizioni a destra e a manca come nel caso Brozovic, e dopo la vittoria illusoria con la Juventus si è sfaldato tutto.

Quindi, a Novembre, dopo l'interregno di Stefano Vecchi approdato per 2 partite dalla Primavera alla Prima squadra, ecco Stefano Pioli

L'ex allenatore della Lazio ha fatto tre mesi e mezzo molto bene, incensato da tutti e rafforzato dai risultati dopo una grande rimonta che lo ha portato alle soglie della Champions League.

Poi solo nebbia.

Troppo facile accanirsi solo con Pioli, anche se in Italia di norma si fa così e si butta tutto e solo sulle spalle dell'allenatore.

Intanto la società: perchè Erick Thohir è ancora presidente, visto che non c'è ormai nessuna sua traccia e nessuna sua decisione nella gestione dell'Inter?

Perchè questa girandola schizofrenica di allenatori? Perchè il mercato estivo lo ha fatto l'advisor Kia Joorabchian e quello invernale il diesse Piero Ausilio, cui peraltro è stato appena rinnovato il contratto?

Difendiamo Pioli, perchè quello che gli sta accadendo è assolutamente comprensibile.

L'Inter viene da 2 punti nelle ultime 5 partite, con 13 gol subiti: è un crollo fisico e psicologico dopo una rimonta lunga e logorante. 

Ma se c'è stato bisogno di una rimonta con tutte le spese, 140 milioni, sostenute dall'Inter, vuol dire che si è sbagliato moltissimo prima. 

E gli errori a monte di Pioli, non li ha certo commessi Pioli.

Nelle ultime gare negative dell'Inter, nel post-partita si è spesso presentato per ie interviste, il capitano, Mauro Icardi.

Probabilmente a Firenze questo è avvenuto, perchè il centravanti aveva segnato tre gol ed aveva quindi disputato una partita buona nel suo raggio d'azione e dal suo punto di vista.

La stessa Wanda Nara, sua moglie e suo procuratore, si è detta felice per i tre gol, mentre migliaia di tifosi erano delusi per la sconfitta.

I dirigenti nerazzurri continuano a rilasciare dichiarazioni sul Derby, partita-chiave per la conquista dell'Europa League e a loro giudizio persa immeritatamente.

Ma a questo punto i 5 gol subiti a Firenze azzerano tutto.

Anche i giocatori devono riflettere sul loro momento negativo: possono essere stanchi e male assemblati come rosa, ma contro Sampdoria e Crotone dovevano vincere anche in queste condizioni, mentre contro Milan e Fiorentina non dovevano sparire dal campo dopo essere passati in vantaggio.

Adesso l'Inter attende il Napoli a San Siro come prossimo avversario e con il rischio concreto di non partecipare alle coppe europee nella prossima stagione potrebbe esserci la complicazione della contestazione dei tifosi.

Adesso la parola chiave diventa Futuro. Da costruire con un solo responsabile del mercato, con un allenatore forte cui dare pieni poteri per la costruzione e la condivisione di un progetto.

Se di queste solide basi farà più o meno parte Gabigol, pagato 30 milioni sul mercato, un giorno o l'altro lo si capirà. Ma se nelle ultime cinque partite di Campionato, ogni tanto riuscisse a giocare, si potrebbe capire qualcosa in più anche del suo di futuro.

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FONTI:

Per il contenuto: Fragilità psicologica, paura e personalità, Pioli si è giocato l'Inter, FCInter1908.it, 23 Aprile 2017.

Per l'immagine: www.we-news.com 

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Articolo scritto da:

Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).