
Sono emersi anche i nomi di Luca Lucci, uno dei capi ultras della curva sud del Milan, e di Massimo Mannelli, tra i responsabili steward dell'Inter, tra i 22 arrestati nell'operazione antidroga del commissariato Centro a Milano. Secondo le indagini, Lucci riceveva la droga da una banda di albanesi all'interno di un locale a Sesto San Giovanni e poi si occupava di ridistribuirla in città. L'operazione era partita a marzo del 2016, dopo l'arresto di Davide Palizza, all'epoca incensurato. Gli agenti lo trovarono con mezzo chilo di marijuana e diversi cellulari a disposizione, da qui è iniziato tutto il lavoro per ricostruire l'intera rete.
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Ci sono anche due volti noti nel mondo del calcio milanese tra gli arresti eseguiti nel blitz della polizia milanese nei confronti di 22 persone per traffico di sostanze stupefacenti: 15 le persone finite in manette, di cui due raggiunte da provvedimento in carcere perché già detenute; 4 sono all'estero e altre 2 sono al momento ricercate.
Tra gli arrestati spiccano i nomi di Luca Lucci, capo della curva sud del Milan e di Massimo Mandelli, responsabile degli steward dell'Inter.
In base all'accausa, Lucci 37 anni, usava la sede dell'associazione "Il Clan" in via Sacco e Vanzetti a Sesto San Giovanni come base per i suoi traffici di droga: un luogo in cui di solito si riunisce la curva sud rossonera per questioni calcistiche.
La polizia è riuscita ad intercettare un tir con 250 chili tra hashish e marijuana di provenienza albanese diretta nella cittadina alle porte di Milano: almeno 3 i box dove avveniva lo stoccaggio.
Non è stata documentata un'attività di spaccio diretta allo stadio di San Siro, ma l'ipotesi non è esclusa.
Massimo Mandelli, uno dei responsabili degli steward volontari dell'Inter, secondo la ricostruzione della polizia era il collegamento tra il canale di approvvigionamento albanese presso cui si riforniva Luca Lucci e quello italiano di cui era a capo Luca Boscherino, 33 anni, di Vibo Valentia.
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Mandelli si riforniva sia dagli albanesi che dai calabresi, sebbene fra le due organizzazioni non ci fosse una connessione in termini di affari.
Quasi 600 i chili di droga che gli agenti del commissariato Centro, guidati da Ivo Morelli e Gianluca Cardile del nucleo investigativo, sono riusciti a sequestrare in un'indagine cominciata il 24 marzo del 2016.
La droga proveniva da Spagna, Sud America e Calabria, precisamente dal porto di Gioia Tauro.
L'intera vicenda è la conferma dell'infiltrazione delle cosche nelle zone franche degli stadi italiani di calcio?
A capo della rete c'era, in base all'inchiesta, Luca Boscherino, di 33 anni, con precedenti specifici.
Durante l'indagine sono stati intercettati 140 numeri di telefono e sequestrati 600 chili complessivi tra marijuana, hashish e cocaina.
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FONTI:
Per il contenuto: Milano, blitz antidroga: tra i 22 arrestati il capo ultrà del Milan e il responsabile degli steward dell'Inter, milano.repubblica.it, 4 giugno 2018
Per l'immagine: www.we-news.com
Articolo scritto da:
Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).