Nella prima tappa di alta montagna dell'edizione numero 99 del Giro D'Italia, ecco il vincitore che non ti aspetti, al traguardo di Cividale di Friuli, dopo aver affrontato ben 4 salite molto impegnative, arriva in splendida solitaria, lo spagnolo della Sky Mikel Nieve, che riesce così a risollevare le sorti di un giro altrimenti disastroso per la squadra britannica dopo il ritiro del loro uomo di punto l'altro spagnolo Mikel Landa. I grandi fanno vedere le prime schermaglie e Nibali sale al 3° posto in classifica generale mentre Jungels perde la maglia rosa in favore del costaricense Amador.
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La tappa è stata caratterizzata da un andamento velocissimo sin dai primi chilometri, il gruppo infatti andava ad una velocità di oltre 50 Km/h.
Per la fuga bisognerà aspettare ben 40 Km, quando sul falsopiano che portava alla prima salita di giornata, un manipolo di 30 corridori, riesce ad uscire dal gruppo che comunque non gli lascia un ampio margine, il loro vantaggio massimo infatti arriverà ai 3'00''.
Sulle prime rampe della salita di Montemaggiore, uno dei protagonisti della fuga, l'austriaco Denifl attacca, al suo inseguimento si portano Visconti e Cunego.
L'austriaco passerà primo sia al Gpm di Montemaggiore sia a quello di Crai prima di essere ripreso dal gruppo degli inseguitori, a questo punto si forma un gruppetto di 24 uomini, tra cui Diego Ulissi che per molti chilometri è stato anche maglia rosa virtuale.
Sulla terza salita della giornata, una 1ª categoria lunga 8,8 Km all'8% di pendenza media, al Km 35 lo scatto di Drombowski e Nieve che dopo poco farà il vuoto mentre Visconti proverà senza sosta a riprenderlo senza però riuscirci.
Nel gruppo maglia rosa a guidare le operazioni è sempre l'Astana che impone un ritmo abbastanza alto soprattutto con il polacco Fulsang, che accelera di continuo e fa sì che il gruppo si spezzi in più tronconi.
Rimasti una 20 di corridori, nella successiva discesa Amador prova ad attaccare, ma sia Valverde che Nibali sono attenti e non si fanno sorprendere.
Poco dopo è proprio Nibali a prendere il comando delle operazioni e per alcuni tratti riesce a guadagnare una cinquantina di metri su Valverde che però rientra e prova a sua volta a staccare il siciliano senza però successo.
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Sull'ultima salita, quella verso Valle è Chaves a provarci, la sua accelerazione fa malissimo soprattutto alla maglia rosa Bob Jungels che va in difficoltà e perde le ruote del gruppetto dei migliori così come Amador che riuscirà a rientrare nella successiva discesa prima dell'ultimo falsopiano che portava a Cividale.
Poco dopo è Nibali a provare a fare un ulteriore selezione con due rasoiate, la prima quando mancavano poco più di 16 Km all'arrivo e la seconda quando ne mancavano 13 Km, ma purtroppo non riesce a trovare l'affondo decisivo per mettere in difficoltà Valverde e gli altri uomini di classifica.
Vince la tappa Nieve in solitaria, seguito da Visconti a 58'' mentre gli uomini di classifica arrivano tutti insieme e Nibali vince lo sprint con Valverde prendendosi i 4'' di abbuoni riservati a chi giunge 3° al traguardo.
Jungels giunge al traguardo con un ritardo di 2'28'' dal vincitore e 55'' dal gruppo degli uomini di classifica.
Amador conquista così la maglia rosa, prima volta di un costaricano.
Domani l'attesissima Alpago-Corvara con ben 6 Gpm da scalare.
Ordine d'arrivo
1-Mikel Nieve Spa 4h31'49''
2-Giovanni Visconti Ita a 43''
3-Vincenzo Nibali Ita a 1'17''
4-Alejandro Valverde Spa s.t.
5-Rafa Majka Pol s.t.
6-Stefan Denifl Aut s.t.
7-Steven Kruijswijk Ola s.t.
8-Rigoberto Uran Col s.t.
9-Matteo Montaguti Ita s.t.
10-Domenico Pozzovivo Ita s.t.
Classifica generale
1-Andrey Amador Crc 53h05'50''
2-Bob Jungels Lux a 26''
3-Vincenzo Nibali Ita a 41''
4-Alejandro Valverde Spa a 43''
5-Steven Kruijswijk Ola s.t.
6-Rafa Majka Pol a 1'37''
7-Ilnur Zakarin Rus a 2'01''
8-Esteban Chaves Col a 2'19''
9-Rigoberto Uran Col a 2'48''
10-Jakob Fulgsang Den a 3'15''
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