Il tappone dolomitico con 6 Gpm da scalare ha come previsto scombussolato totalmente la classifica con gli uomini di classifica che nella prima vera tappa di alta montagna si danno finalmente battaglia senza esclusione di colpi, arrivano così le prime sorprese ed i primi segnali che fanno capire chi tra i favoriti alla vittoria finale avrà la gamba giusta per poter lottare fino in fondo e conquistare il giro d'Italia numero 99. Sulle grandi salite del giro, Nibali è stato di sicuro il più attivo degli uomini di classifica mettendo in seria difficoltà Valverde ed Amador.
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La tappa numero 14 da Alpago a Corvara è stata sin da subito molto movimetata con vari tentativi di innescare una fuga che prenderà il largo soltanto dopo 50 Km dall'inizio della frazione, subito dopo il traguardo volante di Arabba quando un folto gruppo composto da ben 36 uomini riesce a sfuggire al controllo del gruppo maglia rosa tirato dalla Movistar.
Il gruppo dei 36 arriva ad avere un vantaggio massimo di 9'20''.
Nella salita successiva sul Passo della Sella (montagna Pantani del giro 2016), quando mancavano 3 Km al gpm, scatta davanti Lopez seguito da Plaza Molina, Atapuma e Roche mentre gli altri non reggono il ritmo e restano indietro, si forma così un gruppetto di 13 uomini a fare da battistrada.
Il gruppetto continua a sfaldarsi mentre dietro per il momento gli uomini di classifica sono abbastanza tranquilli.
Al Gpm di Gardena parte Plaza Molina seguito da Lopez, Atapuma e Siutsou che riusciranno a staccare Proprio Lopez e a riportarsi su Plaza quando mancano poco più di 45 Km all'arrivo.
Nel frattempo nel gruppo maglia rosa si sono messi a tirare gli uomini dell'Astana imponendo un ritmo che fa male a molti, in particolare alla maglia rosa Amador che perde le ruote del gruppo dei migliori, salvo rientrare poi nella successiva discesa dal passo Giau.
Terminata la discesa la strada torna a salire sul passo Valparola dove la corsa entra finalmente nel vivo, quando mancano 27 Km all'arrivo infatti, Vincenzo Nibali dopo aver fatto lavorare a lungo Scarponi, rompe gli indugi ed attacca in prima persona ottenendo il risultato sperato, lo spagnolo Valverde che finora era sempre riuscito a rintuzzare gli attacchi del siciliano, non riesce in alcun modo a reagire e si stacca insieme al suo compagno Amador.
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Dopo un primo momento in solitudine, Nibali viene ripreso da Kruijswijk e Chaves, si forma così un terzetto con l'intento comune di accumulare quanto più vantagio possibile su Valverde.
Passa poco tempo e l'accordo si rompe, scatta prima Kruijswijk inseguito sia da Chaves sia da Nibali che non riesce però a resistere all'attacco di Chaves che si riporta sull'olandese mentre il siciliano cerca di gestire lo sforzo e perde circa una 20'' nei loro riguardi.
In testa alla corsa c'è sempre Atapuma che ha staccato Siutsou.
Sulla discesa da passo Valparola e lo strappo di Muro del Gatto, Nibali tenta invano di recuperare su Chaves e Kruijswijk che nel frattempo hanno ripreso Atapuma e Preidler che era tra loro ed il colombiano.
Vince in volata Chaves su gli altri tre, Nibali arriva quinto insieme a Siutsou che aveva ripreso poco prima a 37'', mentre Valverde giunge al traguarda con 3' ed Amador con 3'45''.
Dunque tappa a Chaves e maglia rosa a Kruijswijk.
Domani la cronoscalata con l'arrivo sull'Alpe di Siusi.
Ordine d'arrivo
1.Chaves Col 6h6'16''
2.Kruijswijk Ola s.t.
3.Praidler Aut s.t.
4.Atapuma Col a 6''
5.Nibali Ita a 37''
6-Siutsou Blr s.t.
7.Zakarin Rus a 2'29''
8.Majka Pol s.t.
9.Uran Col a 2'50''
10.Pozzovivo Ita a 3'00''
Classifica generale
1.Kruijswijk Ola 60h12'43''
2.Nibali Ita a 41''
3.Chaves Col a 1'32''
4.Valverde Col a 3'06''
5.Amador Crc a 3'15''
6.Majka Pol a 3'29''
7.Zakarin Rus a 3'53''
8.Uran Col a 5'01''
9.Siutsou Blr a 5'38''
10.Fuglsang Den s.t.
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