La notizia era nell'aria ma il senso di sconforto negli appassionati di F1 è comunque tanto: a 43 anni e mezzo Michael Schumacher dice addio, e questa volta senza ripensamenti, al mondo della F1 di cui è stato uno dei più grandi interpreti nella storia di questo sport.
Michael Schumacher dunque al canto del cigno e il circus della F1 perde uno straordinario protagonista.
Il ritiro di Michael Schumacher è stato annunciato alla vigilia del Gran Premio del Giappone che si corre domenica a Suzuka, ed è una notizia che un po'tutti si aspettavano dopo l'ennesimo campionato deludente del pilota tedesco e, soprattutto,dopo che la Mercedes aveva annunciato in pompa magna l'ingaggio di Lewis Hamilton per tentare di riportare il Mondiale Piloti in casa Mercedes.
A questo punto era chiaro che spazio per il quarantatreenne pilota tedesco in Mercedes non ce n'era più e alla fine Michael Schumacher ha annunciato il suo addio alla F1.
Questa volta sarà un addio definitivo, in quanto questo secondo ritorno di Michael Schumacher in F1, dopo il suo primo ritiro avvenuto sei anni fa, non ha dato i frutti sperati.
Dopo tre anni lontano dalle piste Michael Schumacher nel 2009 ha voluto tentare un clamoroso ritorno nel mondo della F1 ancora come pilota e la Mercedes, guidata in pista dal suo grande amico Ross Brawn (un passato comune in Ferrari condito da ben sei titoli mondiali) gli ha nuovamente affidato una monoposto.
La speranza era che il talento del pilota tedesco non si fosse arrugginito e che potesse portare la Mercedes a vincere.
Così non è stato e si è visto subito che tre anni di lontananza dalla F1 e l'età del pilota, unitamente alle tante novità tecniche in F1, erano un macigno impossibile da sopportare per il "vecchio" Michael Schumacher.
Un solo podio in tre anni di F1 sono un bilancio "devastante" per quello che è stato uno dei piloti più forti nella storia della F1 e della Ferrari in particolare, con la bellezza di sette titoli mondiali vinti fra Benetton e Ferrari.
E francamente, chi in questi anni ha ammirato un grandissimo pilota, non ha potuto che provare tristezza nel vederlo regolarmente occupare posizioni di rincalzo, spesso superato da giovani piloti rampanti ma privi comunque del suo enorme talento.
Dunque dal prossimo anno non vedremo più in pista Michael Schumacher e la F1 sarà di nuovo orfana del grande campione tedesco e, questa volta, per sempre.
Written by Luca Grosseto
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