Si è gareggiato in condizioni precarie, a Silverstone pista super bagnata e pioggia l'hanno fatta da padroni, ma da padrone è uscito anche Casey Stoner; dietro di lui cadute importanti e spettacolari, questa è stata la sesta prova del Motomondiale 2011 con la Motog di Silverstone 2011.
Stavolta Casey Stoner sembrava non poter dominare, non fosse altro che la pista non permetteva fughe ai limiti del rischio.
Solito ottimo inizio gara di Simoncelli anche nella MotoGp di Silverstone 2011, bravissimo anche Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo che in un secondo momento rientra sui primi tre.
Valentino Rossi? Come nelle qualifiche, male e gira 3/4 secondi meno veloce dei primi, nemmeno la pioggia riesce a favorire Rossi che si mantiene oltre la decima posizione.
In testa ormai è battaglia per tre, infatti Stoner a sette otto giri dal termine della MotoGp di Silverstone 2011 comincia a premere sull'acceleratore e a dare un secondo al giro agli avversar.
Intanto si realizza la prima caduta importante, Jorge Lorenzo che era sulle tracce di Andrea Dovizioso per il secondo posto, entra troppo veloce in curva perdendosi la moto, per lo spagnolo che era in testa al motomondiale 2011 nella classifica generale, è la fine del suo MotoGp 2011 a Silverstone.
Esultano i piloti italiani ma dopo poco sempre nel tentativo di infilare Dovizioso, anche Simoncelli che già aveva compiuto un miracolo mantenendo la moto in a fase di forte sbandamento, dopo qualche giro per l'appunto esce fuori di pista e la moto è irrecuperabile.
Nelle retrovie della Motgp di Silverstone, Valentino Rossi approfittando di chi cade e di chi va piano, riesce a conquistare un sesto posto impensabile.
Bene la Ducati con Hayden che conquista il quarto posto, l'applauso è per il solito Casey Stoner che non sbaglia nulla ma ancor più grande al secondo classificato Andrea Dovizioso, terzo, approfittando delle disgrazie altrui, si piazza Colin Edwards.
Il vincitore della MotoGP 2011 di Silverstone, Casey Stoner, passa in testa alla classifica del motomondiale 2011 scavalcando Lorenzo, ma la MotoGP è lunga e avrà tanto da dire ancora.
Carmine Orlando
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